Emilio C.
Ieri
Simone P.
2 giorni fa
Gabriella S.
3 giorni fa
Sono anni che ci stiamo battendo per avere una legge sul lobbying in Italia e finalmente la nostra richiesta di regole chiare per avere decisioni più aperte e trasparenti, è arrivata alla Camera dei deputati. Grazie al vostro supporto (siamo in più di 10.000 a sostenere la campagna) e a quello di decine di organizzazioni della società civile siamo stati ascoltati (in videoconferenza), martedì 23 giugno, dalla Commissione Affari costituzionali della Camera.
Questa è stata l’occasione per portare il nostro contributo sulle tre diverse proposte di legge in discussione alla Camera, presentate dalle tre principali forze politiche che siedono insieme nella maggioranza di governo: Movimento 5 stelle, Partito Democratico e Italia VIva.
Il nostro direttore Federico Anghelé ci spiega come è andata l’audizione in Commissione alla Camera sul disegno di legge lobbying
Il registro pubblico nazionale obbligatorio per i lobbisti
Prima di tutto, abbiamo chiesto l’istituzione di un registro pubblico dei portatori di interessi nazionale, con l’iscrizione obbligatoria per chiunque voglia esercitare l‘attività di lobbying, guidato da un’autorità super partes, in grado di garantire imparzialità nel monitoraggio dell’attività e nell’irrogazione delle sanzioni.
L’agenda pubblica degli incontri
La seconda richiesta è stata quella di istituire l’agenda pubblica degli incontri tra politici, funzionari pubblici e lobbisti, da rendere disponibile sul sito internet dell’istituzione di cui fa parte il decisore pubblico, in cui entrambe le parti devono comunicare la data dell’incontro, i temi in discussione e quale documentazione è stata depositata.
Sanzioni serie per punire i comportamenti illeciti dei lobbisti e dei politici
Abbiamo suggerito di riequilibrare il quadro sanzionatorio proposto dai progetti di legge parlamentari sul tema, troppo sbilanciato a carico dei portatori di interessi, in modo da prevedere adeguate sanzioni anche per i politici che non rispettano le regole.
Consultazioni pubbliche
infine, ci siamo soffermati sulla necessità di istituire le consultazioni pubbliche degli stakeholder sui disegni di legge in esame (soprattutto di iniziativa del governo), per dare la possibilità agli iscritti al registro di essere ascoltati sui propri temi di riferimento.
Il testo integrale del nostro intervento
Per conoscere le altre proposte che abbiamo presentato puoi leggere o scaricare qui il documento che abbiamo depositato in Commissione.
E se non l’hai ancora fatto fatto firma anche tu la nostra petizione. Perché se vogliamo davvero bene alla nostra democrazia, dobbiamo iniziare subito a regolamentare il lobbying!